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RUBRICA – Febbraio 2020

Ancora adesso, così come all’inizio del mio percorso artistico, cerco ogni giorno di capire davvero cos’è per me la danza. Mi sveglio e ricerco tutti i giorni la danza, forse nella speranza di non trovarla mai. La danza per me esiste solo nel momento in cui si esegue ed è questa costante indagine che mi tiene in vita, fresco e in un rapporto intimo con quest’arte. La danza è un modo di vivere. Sento la danza, e la guardo ancora oggi come l’ho guardata la prima volta, è accogliere quello che l’essere umano ha dentro di sé in modo da esprimere attraverso il movimento, il gesto, lo sguardo e la proprio persona, quello che non riusciamo a dire con le parole. La danza è un sogno ad occhi aperti, la menzogna per eccellenza. State attenti ai venditori di sogni, la danza non è in vendita, ma si conquista lentamente con lavoro, sudore, e con un grande senso di umiltà. Quest’arte dello spettacolo dal vivo è probabilmente l’arte più difficile e completa tra tutte, poiché contiene tutte le altre forme d’arte in un modo interdisciplinare. Però a monte di tutto questo c’è la formazione. E’ importante ricordare che ogni artista potrà eccellere nel suo percorso solo se ha avuto una profonda e sfaccettata formazione. Ho avuto la fortuna di incontrare, studiare e lavorare con grandi artisti come Paul Sanasardo, Martha Graham, Alvin Nikolais, Pina Bausch, Robert Cohan, Jerome Robbins, Elsa Piperno, Anna Sokolow, Remy Charlip, Laura Foreman e tanti altri nomi storici. Ognuno di loro vive dentro di me e nel mio mondo creativo della danza.” 

NOTIZIE: IMPATTO DANZA

Si comunica che la data del l’incontro di maggio 2020 é posticipata al 30 e 31 maggio.

Quindi il 16 e 17 maggio 2020 non ci sarà l’incontro del PROGETTO IMPATTO DANZA!!!

RUBRICA: gennaio 2020 – “La prima grande occasione di lavoro!”

La prima grande occasione di lavoro!
La cosa sorprendente è che quest’occasione volerà via talmente in fretta, che sarà vissuta in modo da ottenere il massimo da ogni singolo secondo di essa. Il primo lavoro da danzatore è un’opportunità incredibile, è una sfida enorme. Ogni momento è un’occasione per essere sempre più vicino al ruolo che desideravate, quindi dovete essere sempre pronti a essere il migliore. Attenzione a volte ci si può dimenticare di vivere una sana competizione e accettare solo quello che ci viene chiesto di fare. Una sana competizione vi aiuterà a ottenere un lavoro piuttosto che solo volerlo, tale atteggiamento non deve cambiare mai nell’approccio alla tua danza e nella ricerca di un lavoro.

Le audizioni offrono la possibilità di dimostrare ai coreografi il tipo di preparazione che hai avuto. È necessario, nella maggiore parte dei casi arrivare pronti anche con materiale fotografico (fotografia headshot –viso e/o di danza, se richiesto). Il termine cattle call (raduno del bestiame) si riferisce a audizioni dove partecipano centinaia di danzatori. Questo tipo di audizione può anche durare un intera giornata con vari callback- possibilità di essere richiamati per esibirsi di nuovo, come di solito succede, passando da una fase all’altra e sperando di essere richiamati anche per l’audizione finale.

Volete sapere che cosa è cambiato nella mia vita ora che sono fuori da infinite audizioni? Dopo aver guadagnato una maggiore esperienza e un grande bagaglio culturale anche attraverso lo studio, posso dire che adesso ho la libertà di poter esplorare dentro me stesso come artista e trovare sempre più stimoli.

Sappiamo che il corpo di un danzatore è il mezzo con cui lavora e quindi deve essere sempre in forma, sempre allenato. Dovete ricordarvi però che con l’avanzare degli anni il corpo non può mantenere la stessa condizione fisica, anche se si spera di avere la possibilità di poter continuare a danzare il più tempo possibile.

Questo è il prezzo che si paga in questo mestiere, le emozioni, i nervi, allenamento costante, o semplicemente la decisione di cambiare la messa a fuoco nella vita, sono alcuni dei motivi per cui molti danzatori scelgono di smettere di lavorare come professionisti, una scelta a mio avviso molto personale e difficile. Alcuni danzatori lasciano per sempre le scene e altri magari svolgono alcuni lavori part-time come ospiti o solo per diletto; altri trovano lavoro per sviluppare la prossime generazioni di artisti come direttori, insegnanti, ecc. Tutto questo potrà essere possibile sé nella vostra carriera vi state preparando per il vostro futuro.

Come sempre il mese di settembre rappresenta l’inizio di un nuovo anno di lavoro e di studio, e cominciare a pensare di organizzare un programma per migliorare e allargare il proprio orizzonte, non solo nella preparazione fisica ma anche cercando altri interessi, ma abbiamo già parlato nelle puntate precedenti come un danzatore può utilizzare il proprio patrimonio culturale.

Ognuno di noi ha dentro di se più potenzialità, e nel mondo coreutico c’è una moltitudine di vocazioni oltre a danzare sul palcoscenico. L’ideale sarebbe quello di prepararsi al futuro già nella giovane età.

Di conseguenza durante il primo lavoro, che di sicuro sarà travolgente e appagante, dobbiamo cominciare a pensare già al nostro futuro. Non gettare via ore inutili a guardare nel vuoto, apri gli occhi e soprattutto ascolta quello che ti si richiede di fare e come ti verrà spiegato. Nel mondo dell’arte nulla è diretto, è un mondo fantastico ricco di menzogne, e in un istante può cambiare la tua vita. Pablo Picasso disse: “L’arte è una menzogna che ci fa comprendere la verità”.

Il mestiere del danzatore è appassionante e composto da un lavoro duro, e a volte può diventare noioso anche dovuto alla routine di studio. Spesso si lavora per molte ore, giorno e notte, con molto tempo che apparentemente sembra perso, poiché si sta seduti in un angolo guardando gli altri provare e attendendo il proprio turno per provare con il coreografo o assistente.

La carriera di un danzatore è piena di transizioni di ogni genere come ad esempio il passaggio da studente a danzatore professionista (argomento che affronterò in un’altra puntata), o ancora lo spazio vuoto tra un lavoro e un altro, o il passare a una carriera totalmente diversa. Alcuni di questi momenti possono accadere in modo tranquillo e con grande consapevolezza, altri invece saranno tormentati e difficili da superare. Non è facile mantenere la vita da danzatore, ho avuto molti allievi che hanno proseguito in quest’ambito dando tutto se stessi e altri no. Nella mia vita tutto quello che mi ha ispirato, lo ho trasformato in danza. E importante avere una direzione, un focus preciso da intraprendere e seguire, sapere che dal giorno zero ci saranno da fare scelte grandissime.

Perciò in questo nuovo anno di studio e di lavoro, cercate di guardare dentro di voi per sviluppare la vostra creatività attraverso le varie nozioni coreutiche che avete acquisito in tanti anni di studio e di lavoro in modo da poter offrire agli altri le vostre esperienze. Non disperdere il patrimonio della danza Italiana, paese dove nasce la danza, e cercate di essere un esempio su come lasciare tracce tangibili del vostro lavoro, sviluppando altri mestieri di supporto a questa meravigliosa e unica forma d’arte.

Joseph Fontano

Il Direttore

-AMMISSIONE 2020-2021-NUOVE DATE!!

TRIENNIO PER DANZATORI E COREOGRAFI

Danza Classica, Contemporanea, Modern, Contact, Hip-Hop, Danza Aerea, Composizione, Repertorio, Storia della Danza, della Musica, dell’Arte, Spazio Scenico, Anatomia, Informatica Musicale, Pratica Musicale,  Spettacoli, Eventi e molto di più.

Tale esame darebbe l’accesso al Triennio per Danzatori e Coreografi.

I piani di studi possono essere visitati navigando il nostro sito:

www.accademiaeuropeadidanza.it

Il corso triennale è pensato per giovani talentuosi che vogliono ampliare le proprie competenze e sviluppare il proprio talento attraverso lo studio di varie tecniche della danza e di materie teoriche (Storia della Danza, Musica, Teatro, Scenografia ecc.) senza dimenticare la preziosa sinergia tra lavoro in sala e sul palcoscenico. L’A.E.D., infatti, offre anche all’interno della propria struttura, uno spazio performativo che offre agli allievi una possibilità costante di presentarsi di fronte a un pubblico con dei lavori coreografici sviluppati dai Maestri e da loro stessi. L’A.E.D. si impegna nell’organizzazione di eventi che vedono gli allievi impegnati in varie attività on e off stage. Tutti i Docenti A.E.D. sono figure professionali (molti riconosciuti MIUR) a cui affidarsi per una crescita adeguata e con cui condividere la passione per questa meravigliosa arte.

Inoltre il corso triennale offre per l’anno accademico 2020-2021 alcune borse di studio fino a 50%. 

L’audizione è aperta a:

– danzatori che hanno conseguito il diploma di scuola media superiore

– danzatori italiani e stranieri

Come è composta l’audizione:

– lezione di tecnica classica accademica

– lezione di tecnica contemporanea

– presentazione di un assolo della durata di 2 minuti

– colloquio individuale

Il risultato delle ammissioni sarà pubblicato  successivamente sul sito de L’AED

(è possibile presentarsi inviando un video)

www.accademiaeuropeadidanza.it

Si prega di prenotare al:

info@accademiaeuropeadidanza.it

29 febbraio 2020 ore 9,00

7 marzo 2020 ore 10,00

28 marzo 2020 ore  16,00

4 aprile 2020 ore 10,00

18 aprile 2020 ore 9,00

20 giugno 2020 ore 10,00

 PER INFORMAZIONI CHIAMARE:  

cell-347 7779785  / fisso -06 64014944